Arturo Martini, Tito Livio (1942)

marmo
Padova, Università degli Studi

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Un'opera che rende esplicito il concetto di rappresentazione di stati interiori attraverso la modellazione dei particolari esteriori è il Tito Livio di Arturo Martini, scultura del 1942 conservata negli ambienti dell'università di Padova.
Il soggetto raffigurato, Tito Livio, era uno storico latino di origine padovana, che nella sua opera Ab urbe condita narrava di imprese eroiche, di exempla di valore e virtù da imitare, di senso di appartenenza alla romanità, di pietas religiosa. Martini vuole rendere tutte queste caratteristiche raffigurando Livio come un uomo muscoloso, dalle spalle larghe, nell'atto di leggere un libro: la grande moralità e la forza d'animo dello storico latino sono esteriorizzate nel corpo "palestrato" (e possiamo immaginare che Livio non fosse un uomo così robusto), mentre la passione per lo studio è manifestata con il cliché del libro aperto.