Desiderio da Settignano, Busto di Marietta Strozzi (1455)
marmo, h. 52,5 cm
Berlino, Staatliche Museum
Audio mp3! Fai clic per ascoltare la descrizione dell'opera in formato mp3Accostare Ugo Guidi a Desiderio da Settignano non è un'impresa azzardata, ma è un'operazione volta a confrontare due scultori di epoche diverse ma che presentano alcune caratteristiche comuni.
Sia Guidi che Desiderio hanno avuto un maestro che ha riproposto in scultura i canoni del classicismo: per il primo fu Arturo Dazzi, mentre per il secondo fu Donatello. Ma sia Guidi che Desiderio reagirono a questa visione dell'arte eroica ed enfatica realizzando delle creazioni docili, mansuete, ambedue con un unico comune denominatore: la rappresentazione di bambini e ragazzine.
Il
Busto di Marietta Strozzi del 1455 è in questo senso una delle creazioni più toccanti di Desiderio da Settignano nonché una delle più famose. Desiderio amava rappresentare bambini e giovani ragazze, forse anche perché quando lui scolpiva era ancora un giovane (morì a trentaquattro anni), e questo gli riusciva con una raffinatezza che ha dell'incredibile: il marmo, nel
Busto di Marietta Strozzi, sembra trasformarsi in pelle e tessuti sotto le mani di Desiderio, che non trascura niente. La pelle è liscia, i capelli sono raccolti secondo i dettami della moda fiorentina del tempo, l'abito elegante, tipico di una famiglia altolocata come potevano essere gli Strozzi, è attillato e fa risaltare le forme non ancora mature della ragazzina.