Ugo Guidi, Santa Chiara benedice i pani (1957)
pietra, h. 40x75x7 cm
Forte dei Marmi (LU), Museo Ugo Guidi
Audio mp3! Fai clic per ascoltare la descrizione dell'opera in formato mp3La rilettura del romanico appare ancora più chiara in questa opera del 1957,
Santa Chiara benedice i pani: oltre alle masse compatte, entra in scena la scansione ritmica ispirata alle opere di Wiligelmo, di Anselmo da Campione, di Gruamonte e in generale di tutti i maestri romanici dell'area padana e della Toscana. I tratti somatici invece richiamano alcune creazioni di epoca carolingia e ottoniana.
L'episodio narrato da Guidi in questa scultura in marmo è tratto dal capitolo XXXIII dei
Fioretti di San Francesco, opera di un anonimo medievale in volgare. Pare che Santa Chiara (1194-1253) era di "tanta santità" da suscitare anche l'ammirazione di papa Gregorio IX, che si recò al suo convento e le chiese di benedire il pane facendo il segno della croce su di esso. Santa Chiara acconsentì dopo qualche esitazione e per miracolo apparve il segno della Croce scavato nei pani presenti sulle tavole del convento. Guidi coglie il momento in cui le consorelle portano i pani a Santa Chiara, che li benedice con una mano sul petto e rivolgendo lo sguardo al cielo, sotto l'occhio attento e severo di Gregorio IX.