Ugo Guidi, Natività (1956)
terracotta, h. 38x36 cm
Forte dei Marmi (LU), Museo Ugo Guidi
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Natività è una delle opere più liriche e toccanti di Ugo Guidi, sia per il tema affrontato che per il richiamo alla maternità.
Maria, sulla sinistra, riceve Gesù Bambino direttamente dalle mani di un angelo, mentre San Giuseppe osserva e bilancia la costruzione sulla destra. Tra le figure dei genitori di Gesù stanno il bue e l'asinello, ambedue con lo sguardo rivolto verso la Madonna. In alto a sinistra, un angelo che occupa un angolo della scena osserva l'avvenimento. Si tratta di un'opera che ha chiari riferimenti al romanico: figure austere e compatte, prive di decorazioni di alcun tipo, ma comunque rispettose delle proporzioni realistiche. Sappiamo che nel 1956 Guidi aveva già dato prova di modificare gli aspetti anatomici per accentuare caratteristiche interiori (
Figura seduta), ma in questa
Natività ciò non accade, e anche se l'accademismo è piuttosto lontano Guidi vuole manifestare la propria religiosità con una composizione chiara, lirica e allo stesso tempo solida.