Wiligelmo, Storie della Genesi, Cacciata e lavoro (1100)

Rilievo su pietra, h. 100 cm
Modena, Facciata del Duomo

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L'opera, risalente al 1100 circa, è utile per capire molte cose sulla scultura romanica. Innanzitutto Wiligelmo raggiunse livelli di realismo mai visti prima: si può supporre che addirittura attinse da fonti classiche. Basta guardare il panneggio delle vesti dei personaggi, ma anche la veridicità delle proporzioni. Inoltre è qui evidente il concetto di scansione ritmica dei personaggi: significa che sono tutti messi sullo stesso livello, uno dietro l'altro, tutti con altezza più o meno identica. Il tutto condito con un'intensa espressività: basti vedere le facce dei progenitori o il perentorio gesto di Dio mentre li rimprovera.
La composizione presenta tre scene sullo stesso livello: a sinistra, il rimprovero di Dio nei confronti dei progenitori; al centro, la cacciata con l'angelo che con un gesto perentorio fa uscire Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre; a destra, Adamo ed Eva che zappano attorno a una pianta, raffigurazione del lavoro, la punizione che Dio ha inflitto ai due per la loro disobbedienza.

Un progetto di
Federico Giannini

Museo Ugo Guidi
(Forte dei Marmi)

Associazione Amici
del Museo Ugo Guidi
Onlus


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