Renato Guttuso, Calciatori (1965)
Olio su tela, 160x132 cm
Firenze, Collezione Mario Piccinini
Audio mp3! Fai clic per ascoltare la descrizione dell'opera in formato mp3Lo stesso approccio di Ugo Guidi nei confronti dei calciatori viene qui proposto da Renato Guttuso, ma l'intento è del tutto differente. Anche Guttuso nei suoi
Calciatori del 1965 sceglie di non rappresentare i volti degli atleti, anche se i corpi, i muscoli e le maglie sono ben delineati. Anzi, addirittura un calciatore è rivolto verso l'osservatore ma il suo viso è completamente nero.
La ragione di ciò può essere dovuta agli ideali politici di Guttuso, per cui anche la sua poetica pittorica è volta a dare un'espressione visiva al suo impegno sociale: quindi i suoi calciatori sono l'esaltazione dei tanti che giocano al calcio senza passare alla storia ma lavorando per la squadra piuttosto che la celebrazione del grande campione. Il gioco del calcio è anche questo: tutti ricordano per esempio il famoso gol di Maradona ai Mondiali dell'86 ma pochissimi ricordano chi gli passò il pallone. Ma Guttuso è anche interessato a cogliere del calcio il suo significato atletico, ponendo la sua attenzione sui muscoli in tensione dei calciatori.