Ugo Guidi, Pattinatrice (1968)
pietra
Madrid (Spagna), Consejo Superior de Deportes
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Pattinatrice è un'opera del 1968 ed è conservata a Madrid, negli ambienti del Consejo Superior de Deportes (il CONI della Spagna). È un'opera che fonde due temi, quello della donna e quello dello sport. La ricerca sulla figura femminile è arrivata a un punto di massima primordialità, tanto che il viso, ma non solo quello, ricordano ancora una volta le statue-stele lunigianesi.
La pattinatrice è inclinata verso destra, intenta nell'esecuzione di una figura. Guidi pone l'accento sulle cosce della donna, ovvero la parte anatomica che più serve nel pattinaggio, quindi la più sviluppata, e quindi quella su cui maggiormente si pone l'attenzione di Ugo Guidi. È interessante notare come la pattinatrice appaia spoglia di tutti i dettagli: questo per una duplice ragione. La prima, come già si è visto, è il fatto che la donna per Guidi deve essere raffigurata in tutta la sua intimità, in tutta la sua purezza: quindi niente fronzoli inutili. La seconda ragione è il fatto che la donna qui raffigurata pratica uno sport: quindi l'austerità è ancora maggiore, perché diventa anche simbolo di fatica, allenamento e impegno per raggiungere certi obiettivi.