Ugo Guidi, Pecore al meriggio (1959)
pietra, h. 33x97x7 cm
Forte dei Marmi (LU), Museo Ugo Guidi
Audio mp3! Fai clic per ascoltare la descrizione dell'opera in formato mp3Ancora le pecore sono gli animali protagonisti di una realizzazione del 1959,
Pecore al meriggio, dove viene descritto un gregge di pecore che bruca l'erbetta sotto il sole estivo della riviera Apuana. Non è infatti raro imbattersi in greggi di pecore visitando le poche zone di campagna che sono ancora rimaste nelle zone di Carrara e Massa e della Versilia.
E per conferire l'idea del "meriggio", la scena è inondata di luce, grazie alla definizione ad altorilievo delle pecore che contribuisce a creare un effetto di "abbagliamento" visivo. Il vagare simmetrico degli animali ricorda molto alcune soluzioni bizantine filtrate attraverso l'arte romanica (in particolare il romanico pisano), che Guidi conosceva e che rielaborerà in alcune sue creazioni, piuttosto vicine, per esempio, ad alcune opere di Wiligelmo e altri scultori medievali.
Pochi colpi di scalpello servono qua a Ugo Guidi per dare l'idea della lana, il tutto per un risultato intimo e delicato.
Col passare del tempo, Guidi abbandonerà i soggetti derivanti dal mondo della natura e dal mondo degli animali, fatta eccezione per il cavallo, che diventerà uno dei temi preferiti dall'artista.