Ugo Guidi, Il grido (1976)
tempera, 50x35 cm
Forte dei Marmi (LU), Museo Ugo Guidi
Audio mp3! Fai clic per ascoltare la descrizione dell'opera in formato mp3Il grido del 1976 è uno dei primi della serie delle opere aventi per tema proprio il grido, nonché uno dei pochi a colori. Nel 1974 venne diagnosticato a Ugo Guidi un male incurabile che lo portò poi alla scomparsa tre anni dopo, e nel 1976 cominciarono a manifestarsi i segni di questo male. L'artista avverte che il tempo rimasto da vivere è poco ed esprime tutta la sua angoscia in un ciclo drammatico e tormentato di cui quest'opera fa parte.
Il volto dell'uomo è totalmente deformato, l'occhio destro addirittura scompare (e succederà spesso in queste sue ultime composizioni), mentre quello sinistro è iniettato di sangue rosso, che esce anche dalle orbite, e il rosso del sangue è l'unico colore vivo in questa composizione. La bocca, completamente nera, fatta eccezione per un accenno di rosso sulle labbra, si apre in un grido di dolore. I contorni si fanno neri e spessi e il volto del personaggio, simbolo dell'autore stesso, ha perso il suo colore naturale ed è diventato grigio, un grigio cupo, come sarà poi anche nelle realizzazioni successive.