Ugo Guidi, Il grido (1977)
china e tempera, cm 50x35
Forte dei Marmi (LU), Museo Ugo Guidi
Audio mp3! Fai clic per ascoltare la descrizione dell'opera in formato mp3Il 1977 è l'ultimo anno di vita di Ugo Guidi, e
Il grido è una delle sue ultime opere. Rispetto all'analoga opera dell'anno precedente, qua i toni si fanno ancora più cupi. Ogni accenno di colore sparisce del tutto, rimangono solo i bianchi, i neri e soprattutto i grigi. Gli occhi del personaggio raffigurato (ma potremmo dire gli occhi dell'artista) sono fissi, colti in un'espressione di angoscia. La bocca è ancora una volta un'ovale spalancato in un grido di disperazione. E ancora una volta il viso è deformato, simile ai totem di qualche anno prima ma più inquieto e soprattutto più personale, perché in quest'opera è vivo il dramma di Ugo Guidi che sentiva che di lì a poco avrebbe ceduto alla malattia che lo stava vessando.
È l'Ugo Guidi più espressionista, l'Ugo Guidi che non ritrae qualcosa che si può vedere nella realtà, ma ritrae uno stato interiore, in questo caso uno stato di inquietudine e di agitazione, trasferito direttamente sul foglio.
Il grido è l'estrema dichiarazione di inquietudine e di angoscia, di dolore e di sofferenza, sia psicologica che fisica, di un artista che ha raggiunto il culmine della sua arte.